Bjorg Lambrecht, tribunale polacco apre inchiesta per chiarire le cause del decesso
Aperta una inchiesta sulla morte di Bjorg Lambrecht al Giro di Polonia 2019. Dopo gli accertamenti della polizia, un tribunale locale ha deciso di aprire una indagine per accertare le cause di un decesso che ha profondamente colpito il mondo del ciclismo. Al momento sono ancora incerte le ragioni che hanno portato alla caduta e alla tragica scomparsa del 22enne belga dopo 48 chilometri di corsa, per cui è stato deciso di effettuare alcune indagini, oltre all’autopsia sul corpo dello sfortunato corridore della Lotto Soudal, omaggiato oggi dal gruppo con una lunga processione in una tappa appositamente neutralizzata. Le autorità giudiziarie vogliono dunque ascoltare testimonianze di corridori e spettatori presenti sul posto, per cercare di chiarire le cause di un decesso le cui cause risultano al momento decisamente poco chiare.
Caduto in un momento della corsa in cui la velocità non era particolarmente elevata, Lambrecht ha sbattuto violentemente contro una canalina di cemento che si trovava in un piccolo fosso a bordo strada, ma non si comprende come abbia perso il controllo della bicicletta. Al momento si valuta l’ipotesi di un malore, ma non ci sono elementi concreti. Preziosa al riguardo potrebbe essere l’autopsia che sarà effettuata in settimana sul corpo del compianto promettente ciclista, con il tribunale che spera chiaramente di poter chiarire al più presto la dinamica e le cause. Al momento, non risultano esserci video né immagini di quanto accaduto, ma non si può escludere che qualche spettatore possa avere qualche ripresa utile per poter comprendere quanto accaduto, o che qualche testimonianza possa quantomeno far comprendere il contesto più preciso della caduta.
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Buonasera redazione di Cyclingpro.net..
nel web, gira un video (ripreso con uno smartphone) da un’abitazione in mezzo al verde, dove transita la corsa e viene ripresa la caduta dello sfortunato Bjorn..forse l’autorità giudiziaria polacca visionando e i contenuti, potrà stabilire le cause…
Un Angelo ci ha lasciato!Oggi è il momento della commozione e dell’abbraccio forte alla famiglia,della vicinanza agli amici ,al gruppo dei ciclisti,in particolare coloro che sono in corsa al Giro della Polonia con una tristezza indicibile.
Domani,tutti noi ci auguriamo di capire tale tragedia ma,in fondo,a che serve se Bjorg Lambrecht non c’è piu’?Una cosa è certa:andare in bicicletta è tra gli esercizi piu’ pericolosi esistenti,senza rete per passione,in balia di tutti nudi.In allenamento,in corsa le trappole sono onnipresenti.
Certo,quando si va’ alla velocita’ dei motorizzati,l’associazione dei corridori,deve esigere la massima attenzione dagli organizzatori sul fronte della sicurezza.Quanta superficialita’ si notano durante le corse come se questi giovani atleti fossero marionette.Ebbene no,loro sono la ricchezza,il futuro del nostro pianeta.Proteggiamoli con infrastrutture adeguate.
Gianfranco Di Pretoro